I Cammini nel territorio del Cesanese

Nel territorio dell'ABD del Cesanese passano diversi Cammini, alcuni si percorrono in bicicletta ed altri si percorrono anche a piedi. Sul territorio passava, tempo fa, una linea ferroviaria che collegava Roma a Palestrina. Essa è stata divelta e il tracciato è stato recuperato e ora è utilizzabile sia come Cammino pedonabile che come percorso ciclabile. Avendo questa opportunità il percorso è stato sposato sia dagli sportivi che lo usano come ciclabile, sia dalla Strada del vino perché collega i Comuni sul cui territorio si produce il vino Cesanese, sia da chi lo usa come tratto della Via Francigena nel Sud che l'Associazione SER-A.F. vorrebbe fosse riconosciuta come "Variante" rispetto a quella che passa sull'Appia. Il territorio, ricadente nel complesso dei Monti Ernici suggerisce anche dei "Cammini" che portano sui monti che si ergono dietro i borghi del territorio. Uno di questi percorsi è quello che faceva Papa Voityva, che amava veniva da queste parti a camminare.
Riportiamo in questo spazio i Cammini più noti.
La ciclabile Paliano-Fiuggi
tratto da Bicitalia
Anche se poco conosciuta è una delle più belle piste ciclabili del Lazio e darà ancora più soddisfazione agli amanti della quiete visto che il suo tracciato non passa da alcun centro abitato. Attenzione però: prima di partire da Paliano è bene fare adeguato rifornimento idrico visto che, nei successivi chilometri, non ci sarà altra occasione per riempire le borracce (la prima fontanella si trova ad Acuto).
La partenza da Paliano è in salita. Il primo chilometro affianca la Prenestina, poi, dopo l’incrocio con la strada che sale a Olevano e Bellegra, la ciclabile si allontana per seguire il suo percorso intorno alla montagna. La strada che devia verso Roiate, annuncia che la salita è quasi finita. Poco più avanti, infatti, si giunge alla ex stazione di Serrone, ottimamente restaurata. A Serrone comincia un falsopiano su cui è possibile tirare un po’ il fiato (tra l’altro un comodo parcheggio per l’automobile permette di iniziare da qui la pedalata, risparmiandosi i primi faticosi chilometri): si torna a seguire la via Prenestina e, dopo un chilometro e mezzo, si incrocia il bivio con la strada per Piglio. A Piglio comincia il tratto più bello di tutto il percorso: nove chilometri in cui non si sente il rumore di alcun macchinario umano. Un vero angolo di paradiso. La pista ha letteralmente “tagliato” la collina e, ai lati della campagna sassosa, solo a tratti coltivata a ulivi, gli unici incontri possibili sono quelli con ciclisti o podisti. Anche qui siamo in leggera salita, che diventa più tosta solo nei tre chilometri che precedono Acuto.
Ma una volta arrivati fin qui, ci si può sentire arrivati, dal momento che mancano poco più di sei chilometri al traguardo Fiuggi. In realtà la pista ciclabile non arriva fino al paese famoso per le proprietà delle sue acque, ma si ferma alla fine di un falsopiano, nuovamente a fianco della Prenestina. Per salire a Fiuggi è necessario immettersi sulla strada provinciale, poco trafficata in qualsiasi periodo dell’anno, e attingere alle ultime energie visto che, anche in questo caso, si deve affrontare una salita.
A Fiuggi può essere interessante fare una capatina al museo sulla vecchia linea ferroviaria, ospitato all’interno dell’ex stazione, oggi completamente restaurata.














La Francigena ciclabile - Regione Lazio
La Regione Lazio ha attribuito all'AEVF la rilevazione della ciclabilità della potenziale variante della Francigena nel Sud che passa sulla Prenestina-Casilina.. L'AEVF ha attribuito questo compito ad una società specializzata la quale ha seguito tutto il percorso regionale indicando eventuali punti di criticità da rimuovere. L'intento dell'Ente regionale è stato quello di rimuovere i punti critici e, una volta resa ciclabile tutto il percorso proporre l'accreditamento al Consiglio d'Europa come "variante" della Francigena nel Sud. Lo studio, effettuato, tappa per tappa, è stato consegnato alla Segreteria SER.A.F. con l'invito ad agire sui Sindaci il cui territorio presentava qualche punto critico da superare. Questa attribuzione era giustificata dal fatto che SER.A.F. aveva costituito l'Associazione Terra dei Cammini che aveva come missione quella di ottimizzare tutti i Cammini che passano per la provincia di Frosinone a partire da quelli che attraversano i Comuni associati.
La Francigena pedonabile - Progetto Francigena V.E.R.S.O. Sud
La Regione Lazio, nel 2014, ha finanziato il progetto per la definizione e strutturazione di un percorso cha andasse da San Pietro a Roma fino a San Vittore del Lazio e che potesse costituire la base per la richiesta da avanzare al Consiglio d'Europa come Francigena nel Sud. Il Progetto ha avuto come Capofila il V Municipio di Roma. L'Associazione SER.A.F. ha coinvolto i Comuni delle due ABD, quella del Cesanese, a Nord, e quella del Cassinate, al Sud. Il Comune capofila del Nord è stato quello di Acuto. Il Comune capofila del Sud è stato quello di Cassino. A ciascun Capofila sono stati erogati 10.800,00 €uro per sviluppare le attività di ottimizzazione necessarie (cartellonistica e manutenzione del percorso). La Segreteria SER.A.F. ha lavorato con i tecnici dei Comuni delle due ABD per definire il percorso e per allocare la cartellonistica.
Per approfondimento al riguardo si può cliccare la voce Progetto V.E.R,S.O. sotto il titolo di questo spazio